Tempo fa mi chiedevo come dovrei reputare un portale che propone servizi per raggiungere i “200 milioni” di italiani nel mondo.
Di recente ho ricevuto una nuova newsletter dallo stesso portale.
Niente di che: i soliti quattro link per fare questo, quello e quell’altro.
Trovo particolarmente divertenti i link degli articoli scritti da vari personaggi che si (auto)professano guru in qualche cosa. Guru che indicano la via maestra per scrivere un romanzo, ad esempio. E per pubblicarlo con successo, naturalmente.
C’è solo un piccolo dettaglio: il guru di turno, spesso, non ha mai scritto un romanzo. Ma cosa lo dico a fare? E’ un dettaglio del tutto trascurabile.

Questa volta però devo essere onesto con me stesso e ammettere di aver imparato qualcosa di utile dopo l’ultima newsletter. Mi sono fatto uno schema per ricordare meglio quanto ho appreso.

1. Non accettare consigli su come scrivere un romanzo da chi non ne ha mai scritto e pubblicato uno.

2. Non accettare consigli su come scrivere un romanzo da chi non ne ha mai scritto e pubblicato uno.

3. Non accettare consigli su come scrivere un romanzo da chi non ne ha mai scritto e pubblicato uno.

4. Non accettare consigli su come scrivere un romanzo da chi non ne ha mai scritto e pubblicato uno.

5. Non accettare consigli su come scrivere un romanzo da chi non ne ha mai scritto e pubblicato uno.

6. Non accettare consigli su come scrivere un romanzo da chi non ne ha mai scritto e pubblicato uno.

7. Non accettare consigli su come scrivere un romanzo da chi non ne ha mai scritto e pubblicato uno.

8. Non accettare consigli su come scrivere un romanzo da chi non ne ha mai scritto e pubblicato uno.

Avrei potuto aggiungere altre regole, ma ho preferito limitarmi all’essenziale.

Post Post Scriptum

Questo post mi è stato ispirato da Marco Freccero che tempo fa ha scritto un paio di cosette interessanti sui guru.
Ho messo in pratica il suo consiglio: pensa a scrivere e lascia perdere i guru. 😀

9 commenti su “8 regole da ricordare

  1. Sono d’accordo anche se ci sono un paio di blog amici che non credo abbiano pubblicato nulla e di cui mi fido, non sono saccenti e sono invece dotati di buon senso. E poi pubblicare eh è un parolone, occorre anche capire il come… Baci

    1. Vero Sandra. Devo dire che in questo anno trascorso ho incontrato autori auto pubblicati interessantissimi, resto ancora dubbioso su chi si rivolge a case editrici a pagamento.

    1. Ci ho pensato sai ?!? Ma poi mi son detto che era meglio limitarsi all’essenziale. Se non l’avessi fatto avrei corso il rischio di ripetermi… 😀 😀 😀

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